Giro d’Italia 2022, Davide Formolo: “Ci ho provato in salita, in discesa, in pianura, ma era difficile andar via ai due Jumbo”
Giornata all’attacco per Davide Formolo al Giro d’Italia 2022. Sin dai primi chilometri dopo la partenza della settima frazione della Corsa Rosa, il corridore dell’UAE Team Emirates è stato tra i più attivi nel cercare di entrare nella fuga buona, inserendosi nei vari tentativi che hanno caratterizzato la prima parte della tappa e riuscendo infine a prendere il largo assieme ad altri sei uomini. Dopo aver provato in più occasioni a fare la differenza negli ultimi 30 chilometri, il 29enne è poi arrivato a giocarsi il successo sul traguardo di Potenza con altri tre corridori, concludendo la volata finale al terzo posto alle spalle del vincitore Koen Bouwman (Jumbo-Visma) e di Bauke Mollema (Trek-Segafredo).
“Ci ho provato in salita, in discesa, in pianura – ha dichiarato Formolo dopo il traguardo – Abbiamo visto che i due Jumbo si aspettavano, avevano l’uomo più veloce ma erano anche forti ed era difficile andargli via. La salita dura era a 60 dall’arrivo, ma era impossibile fare qualcosa così da lontano con loro due così forti. Poi si è giocato tutto negli ultimi 200 metri, ma lui (Bowman, ndr) era più forte”.
Alla fine è arrivato comunque un buon terzo posto per il 29enne, che è stato abile a trovare la fuga nonostante i tanti attacchi e contrattacchi nei primi 50 chilometri di gara: “Nei primi anni da professionista rimanevo sempre impressionato e mi chiedevo come si faceva ad andare in fuga. Mi dicevano che dovevo correre come se l’arrivo fosse dopo un chilometro, quindi spendi molte energie in partenza per prendere la fuga buona. Poi devi giocarti le tue carte in quei frangenti, ma se non la prendi ti resta il mal di gambe sino all’arrivo”.
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